Sansepolcro e Anghiari

La città millenaria di Sansepolcro offre al visitatore la possibilità di cogliere i vari aspetti storici, architettonici ed artistici di questa parte di territorio posto all’estremo limite della Toscana, ma confinante con Romagna, Marche ed Umbria. La ricchezza in chiese e palazzi storici ne testimonia l’importanza, ed anche le tradizioni giocano una parte rilevante nella vita della città.

La visita di mezza giornata comprende la Cattedrale, l’antica Badia camaldolese, interessante esempio di edificio religioso che conserva al suo interno architetture romaniche, gotiche e barocche. Di grande interesse le opere che la arricchiscono tra cui l’Ascensione del Perugino e lo splendido Volto Santo, importantissima scultura lignea di epoca carolingia (sec. VIII-IX). Si prosegue con la visita alla storica Piazza Torre di Berta e la Via XX settembre fiancheggiata da case torri medievali. A scelta si potrà visitare la Chiesa di San Francesco, chiesa gotica che conserva un interessante altare in marmo del XIV sec. oltre a dipinti della scuola biturgense, oppure la Chiesa di Sant’Antonio Abate che custodisce lo “Stendardo della Crocifissione” di Luca Signorelli. 

*A questo tour si può aggiungere il Museo Civico, che attualmente ospita la Mostra “Nel Segno di Roberto Longhi – Piero della Francesca e Caravaggio”. La Mostra si svolge all’interno delle sale del Museo Civico di Sansepolcro, dove sono conservate alcune tra le opere più importanti di Piero della Francesca, artista quattrocentesco nato e vissuto a Sansepolcro, conosciuto per l’uso della prospettiva reale e che è stato determinante per lo sviluppo della Storia dell’Arte dal Quattrocento fino ai nostri giorni. Le suddette opere sono la “Resurrezione” considerata il suo capolavoro assoluto, il “Polittico della Misericordia”, il “San Giuliano” ed il “San Ludovico da Tolosa”. A queste si aggiungono, in occasione della Mostra, il “Ragazzo morso dal ramarro” di Caravaggio, esimio esempio di arte secentesca, e il quattrocentesco “Ritratto di giovane” di Ercole de’ Roberti per creare un filo logico tra la pittura di Piero e le sue influenze attraverso il suo tempo ed i secoli successivi grazie all’analisi approfondita di Roberto Longhi, uno dei più eminenti studiosi di Piero della Francesca, e non solo, del Novecento. 

 

Eletto "Uno dei Borghi più belli d'Italia", Anghiari appare immediatamente al visitatore come un luogo quasi fuori dal tempo, con le sue stradine medievali ed il camminamento di ronda, recentemente portato alla luce, che passa sotto l’abside circolare della chiesa di Sant’Agostino. Lungo il percorso si incontrerà la Badia camaldolese di san Bartolomeo, la chiesa più antica di Anghiari, con la sua architettura particolare (quasi con certezza il primo edificio era una chiesa rupestre), il Palazzo Pretorio, la Prepositura che conserva una terracotta di Andrea della Robbia e dipinti del ‘500 e ‘600 (Deposizione di Domenico Puligo e Ultima Cena e Lavanda dei piedi del Sogliani) e la stessa Chiesa di Sant'Agostino. La visita al centro storico può essere completata con l'ingresso al Museo della Battaglia, così detto perché qui viene ricordata la famosa Battaglia d'Anghiari del 1440 attraverso l'opera dallo stesso titolo di Leonardo da Vinci, mai ritrovata, e/o con l'ingresso al Museo Taglieschi che racconta la vita e le tradizioni di Anghiari e della Valtiberina.

 

Il costo dei biglietti d'ingresso non è incluso nel compenso richiesto per l'itinerario.

Tipo di itinerario: Piccoli Borghi da scoprire